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Archivio per la parola chiave ‘corriere della sera’

Il superfumettista teramano della Marvel

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Carmine Di Giandomenico

Carmine Di Giandomenico, teramano, 39 anni, fumettista. Com’è nata questa passione?

«La passione per i fumetti nasce da piccolo. Ero affascinato da quelli che mi portava mia zia da Bologna, gli albi giganti dell’edizione Corno con i supereroi Spiderman e Capitan America. Il vero flash l’ho avuto però quando, subito dopo l’uscita del film Superman con Christopher Reeve,  mi fu regalato l’album di figurine con questo supereroe in copertina. È lì che sono impazzito per i fumetti. Dall’impatto grafico e visivo ho iniziato ad approfondire le storie. E parallelamente ho scoperto di condividere questa passione con mio padre, che conservava ancora le strisce di Flash Gordon, Mandrake e Phantom. Ho divorato anche quelle. Leggevo le storie dell’Uomo Ragno e degli altri supereroi ma anche le storie della Disney di Paperino e Topolino».

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Scritto da Nicola Catenaro

mercoledì 04 Luglio 2012 alle 12:43

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Don Elvis, il prete con la passione per il rock

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Don Elvis

A guardarlo con cappellone da cowboy e stivali mentre intona con voce calda ed esperta le sue canzoni preferite, nessuno direbbe mai che il musicista Antoniu Petrescu, in arte don Elvis, originario di Bucarest, è in realtà un prete con la passione incontenibile per il rock e il country. Sul suo sito ci sono due pagine: una dedicata al sacerdote e una all’artista.

La sua vita si divide tra funzioni religiose e concerti in piazza. Ad Avezzano (L’Aquila) sono in molti ad attendere per il 7 luglio la presentazione del suo nuovo disco, il quarto della serie per il vice parroco della comunità cittadina di San Giovanni. La nuova fatica si intitola “Don Elvis Country”, un omaggio ai grandi e alle grandi interpreti femminili del genere musicale americano.

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Scritto da Nicola Catenaro

sabato 30 Giugno 2012 alle 19:07

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Quegli strani malori degli universitari a l’Aquila

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La sede di Bazzano

Forte mal di testa, nausea e vertigini. Gli studenti della facoltà di Lettere e Filosofia dell’università dell’Aquila, trasferiti dopo il terremoto all’interno dell’area industriale della frazione di Bazzano, accusano malori da alcuni mesi a questa parte. La causa non è stata ancora individuata. E intanto i disturbi, soprattutto nell’ultimo periodo, si sono moltiplicati. Tanto da spingere il rettore, Ferdinando Di Orio, preoccupato dalle segnalazioni dei ragazzi, a prendere carta e penna e inoltrare una denuncia cautelativa al Comune, alla locale Asl e all’Arta (Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente).

I disturbi iniziano all’improvviso, con cefalea e nausea. In alcuni casi, gli studenti associano questi sintomi a un odore acre che ricordano di aver respirato a lungo poco prima.

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Scritto da Nicola Catenaro

venerdì 08 Giugno 2012 alle 8:25

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Rivivere l’incubo del terremoto a Modena

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Sfollati nel modenese (Corriere.it)

Vivere due volte l’incubo terremoto. Fuggire dallo strazio dell’Aquila e ritrovarselo a Modena. È accaduto a una giovane coppia di abruzzesi di 36 anni, Marco e Gabriella, lui impiegato precario nella pubblica amministrazione e lei lavoratrice occasionale. Dopo essere scampati al sisma del 6 aprile 2009, avevano deciso di ricominciare trasferendosi in provincia di Modena, un anno fa, insieme ai loro due bambini, ora di cinque e due anni.

La scossa li ha svegliati di nuovo, questa notte come quella notte. Fortunatamente non hanno riportato danni e stanno bene, ma la paura è stata tanta. Hanno rivissuto gli stessi momenti di terrore. Uno dei primi pensieri è andato al figlio più grande, costretto a ricordare già due devastanti terremoti. Entrambi studenti, Marco e Gabriella si sono conosciuti e innamorati all’università dell’Aquila, dove lui abitava.

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Scritto da Nicola Catenaro

domenica 20 Maggio 2012 alle 23:11

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L’artigiano «distratto» che evade le tasse

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La Ferrari sequestrata all'idraulico

Un sistema semplice ma efficace per eludere i controlli: ai clienti fatturava 100, poi toglieva uno zero e registrava la fattura con l’importo «ridotto» di 10. In questo modo un idraulico cinquantenne di Pescara, titolare di una ditta specializzata in impiantistica, è riuscito a evadere il fisco per cinque anni. Il trucchetto, abilmente applicato a partire dal 2007, è stato svelato dai finanzieri del comando provinciale di Pescara, guidati dal colonnello Mauro Odorisio, i quali hanno denunciato l’artigiano e gli hanno sequestrato tre immobili, una trentina fra conti correnti e titoli ed una Ferrari per la somma complessiva di un milione di euro.

Solo in seguito ad una serie di controlli accurati, la Guardia di Finanza ha scoperto che l’idraulico «dimenticava» di dichiarare ricavi anche di notevole entità. Lo stratagemma della doppia contabilità gli ha consentito di arricchirsi in pochi anni anche perchè, oltre a dichiarare somme nettamente inferiori, nascondeva o eliminava parte dei documenti fiscali utili alla ricostruzione del reale volume d’affari. Il tutto salvando le apparenze e continuando a presentarsi come «modesto» contribuente. Un idraulico che lavora, sì, ma non così tanto.

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Scritto da Nicola Catenaro

venerdì 04 Maggio 2012 alle 19:35

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Fare il giro del mondo con 8 euro al giorno

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Simone e Lisa

Dire addio al lavoro, arrivederci a tutto il resto e partire. Senza prendere aerei e, soprattutto, senza fissare una data per il rientro. È la sfida-avventura di Simone Maione, 33 anni, e Lisa Cantagallo, 32, originari di Penne, in provincia di Pescara, i quali hanno lasciato le rispettive attività professionali (lui era direttore vendite in una multinazionale che commercializza prodotti online, lei è biologa e lavorava in una cooperativa) e lo scorso 5 settembre hanno iniziato il giro del mondo. Unica limitazione, un budget di tredici euro al giorno per persona, che all’inizio sembrava inadeguato e invece è bastato a coprire tutte le necessità.

«Siamo arrivati in Malesia spendendone solo otto e non ci siamo fatti mancare nulla, basta adattarsi» raccontano Simone e Lisa a Corriere.it. La loro è un’idea nata per caso, «in una di quelle sere che sei stanco di lavorare dodici ore al giorno e ti accorgi che l’essenza della vita non può essere solo quella. Il viaggio ci sta dando ragione, stiamo attraversando popoli e culture diverse, apprendendo usi e costumi dei posti e condividendo esperienze con altri viaggiatori».

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Scritto da Nicola Catenaro

sabato 28 Aprile 2012 alle 15:58

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Se la contraffazione colpisce pure i concimi

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Un sacco contraffatto e il suo contenuto

Non solo abbigliamento, calzature o prodotti agroalimentari. La contraffazione del made in Italy colpisce anche altri beni considerati meno nobili ma ugualmente preziosi. Il concime, per esempio. Ne sa qualcosa l’imprenditore Cesare Puccioni, da alcuni mesi presidente nazionale di Federchimica al posto di Giorgio Squinzi, nuovo leader di Confindustria. Solo qualche anno fa, Puccioni non immaginava che qualcuno avrebbe copiato, anzi clonato il logo identificativo e le confezioni dei fertilizzanti che la sua società, con sede nella zona industriale di Punta Penna, a ridosso del porto di Vasto, produce dal 1888. L’allarme scatta in Bulgaria, a marzo dell’anno scorso, nella località di Stara Zagora. Un cliente segnala la presenza sul mercato locale di confezioni sospette di Nutrisol, uno dei fertilizzanti prodotti dalla Puccioni Spa. Il marchio è identico ma il concime viene venduto a un prezzo inferiore. Le differenze, per un occhio poco allenato, sono minime: il logo è stampato su un’etichetta adesiva e non direttamente sulla busta, l’indirizzo manca e il disegno sul lato anteriore del sacco è simile a uno ormai in disuso.

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Scritto da Nicola Catenaro

sabato 31 Marzo 2012 alle 17:12

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«Salvata dalle macerie e poi dimenticata dallo Stato»

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Marta Valente oggi

Andrea, Aldo, Liberato, Antonella… Ricorda il nome dei suoi soccorritori uno ad uno. E di notte è perseguitata dagli incubi: il boato e poi le urla strazianti e i gemiti delle persone che non ce l’hanno fatta, inghiottite da cemento e mattoni nel palazzo di via Generale Francesco Rossi 22, venuto giù come burro (è in corso un procedimento penale per accertare le responsabilità del crollo) nonostante le rassicurazioni. Diciotto gli studenti che lì hanno perso la vita. Come le sue migliori amiche, Federica Moscardelli e Serena Scipione, e l’altra inquilina che condivideva con lei l’appartamento, Ivana Lannutti.

Ora però Marta Valente, la studentessa salvata dopo 23 ore trascorse sotto le macerie a L’Aquila, è una persona nuova. Un anno fa ha completato gli studi nell’ateneo del capoluogo abruzzese e si è laureata in Ingegneria gestionale con il massimo dei voti, la lode e una menzione speciale.

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Scritto da Nicola Catenaro

venerdì 23 Marzo 2012 alle 0:19

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Padre scompare con il figlio di tre anni

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Veduta di Valle Castellana

Ai genitori aveva detto di voler fare semplicemente un giro nella vicina Ascoli Piceno, ma poi in serata non ha fatto rientro a casa e sono ormai dieci giorni che la famiglia attende il ritorno di Y.D.A., operaio disoccupato di 29 anni, residente a Valle Castellana, al confine tra Abruzzo e Marche, allontanatosi senza una spiegazione insieme al figlio di appena tre anni. Di loro non si hanno più notizie e i nonni paterni hanno iniziato a temere per la sorte del giovane e del bambino, i quali vivono con loro da quando la madre del piccolo (una ballerina) dopo aver partorito è tornata quasi subito in Grecia, il suo Paese di origine.

La scomparsa, questa almeno è una delle prime ipotesi fatte dagli investigatori, potrebbe essere stata la conseguenza indiretta di un provvedimento del tribunale dei minorenni di Ancona che, nel procedimento giudiziario in corso, ha deciso di accogliere la richiesta di affidamento alla madre greca. Un fulmine a ciel sereno, che ha colto di sorpresa e amareggiato non poco il padre. Adesso la paura è che Y. possa aver pensato ad un gesto sconsiderato.

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Scritto da Nicola Catenaro

venerdì 23 Marzo 2012 alle 0:12

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«Guai a chi tocca il santo», fedeli contro il vescovo

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Il vescovo di Sulmona, Angelo Spina

«Dio ce l’ha dato, guai ora a chi lo tocca». Con queste parole, a tratti urlate con rabbia, un gruppo di fedeli, perlopiù donne anziane, ha bloccato la cerimonia religiosa con cui il vescovo di Sulmona, Angelo Spina, avrebbe dovuto prelevare la statua con le reliquie di san Pelino, patrono della locale diocesi, per trasferirle in un santuario di Durazzo, in Albania, luogo di nascita del santo. Non avendo ottenuto ciò che volevano, dopo essersi radunati questa mattina all’esterno della chiesa, il gruppo di fedeli è entrato dentro mentre il vescovo stava pregando e, di fatto, l’ha costretto a sospendere la liturgia.

Lacrime, disperazione e rabbia sono durate quasi un paio d’ore. Alla fine, dopo un breve colloquio, monsignor Spina ha deciso di rinunciare, almeno per il momento. «Visto che c’è bisogno anche di calma e serenità – ha detto – è bene forse per il momento, ma solo per il momento, sospendere».

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Scritto da Nicola Catenaro

sabato 25 Febbraio 2012 alle 0:15

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