Sciroli nel Guinness, una pedalata lunga 224 ore
Tutti hanno pensato che fosse un folle a tentare l’impresa, ma lui alla fine l’ha spuntata. Ha pedalato per 10 giorni consecutivi (giorno e notte) su una bike da spinning, percorrendo virtualmente oltre cinquemila chilometri.
Dal 6 maggio ad oggi lo sportivo teramano Patrizio Sciroli, già campione nel 2008 di pedalata statica, non ha mollato mai ed è così riuscito di nuovo a battere il record del mondo. Ha strappato il titolo all’americano George Hoods, un marine muscoloso il quale era riuscito a stare in sella alla bicicletta per 222 ore, 22 minuti e 22 secondi. Sciroli, che non è corpulento e di professione fa invece il tappezziere, ha superato quel limite arrivando a 224 ore, 24 minuti e 24 secondi.
Nel pomeriggio, davanti ad una folla in festa, riunitasi nella piazza centrale di Teramo, la sua città, Patrizio ha conquistato il nuovo primato in presenza dei giudici ufficiali della Guinness World Record.
Per dieci giorni Sciroli non si è fermato mai, se non per dormire un paio d’ore ogni 24 cumulando quei 5 minuti di riposo concessi per ogni ora di pedalata.
Negli ultimi giorni era apparso in alcuni momenti particolarmente provato, anche a causa delle allucinazioni provocate dalla mancanza di sonno. I suoi familiari (la moglie Tiziana, i figli Stefano e Federica), lo staff che ha curato la sua preparazione iniziata nella palestra New Olympia di Teramo, i medici e i volontari della Croce Bianca e i tanti amici che aveva intorno non lo hanno lasciato mai, consentendogli di resistere fino alla fine.
«Ringrazio l’amministrazione comunale e tutti quelli che mi hanno permesso di raggiungere questo risultato nella mia città – ha detto Sciroli quasi in lacrime -, sognavo da bambino di poter finire nel Guinness dei primati e ci sono riuscito». Un evento nell’evento, quello del record, dato che l’ultima giornata della sfida precede di un paio di giorni l’arrivo a Teramo della decima tappa del Giro d’Italia.
La manifestazione è stata patrocinata dal Comune di Teramo e dall’AISM, l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla, che ha promosso per l’occasione una campagna di sensibilizzazione.
Nicola Catenaro