Archivio per Ottobre 2011
InOpera: creatività coraggiosa, realismo audace
Al via la sesta edizione di “InOpera”, l’evento per le imprese profit e non profit organizzato dalla società Net Companies e promosso dal Coordinamento dei Csv dell’Abruzzo e da altri partner quali Regione Abruzzo, Cdo Abruzzo Molise, Confindustria Pescara, Confcooperative Abruzzo, Api Pescara Chieti, Formedil, Cassa Edile della Provincia di Pescara.
L’appuntamento è per sabato 15 e domenica 16 ottobre al Palacongressi d’Abruzzo di Montesilvano. La due giorni è articolata in momenti di lavoro, convegni, expo all’insegna del tema “Creatività coraggiosa, realismo audace”. InOpera prevede un’area riservata agli iscritti e una aperta al pubblico.
Orso bruno marsicano a rischio estinzione
Stare alla larga dall’uomo. Sembra essere l’unica reale possibilità di sopravvivenza dell’orso bruno marsicano, specie sempre più a rischio estinzione. L’ultima vittima è stata una femmina, investita all’inizio di maggio da un’auto lungo la provinciale 83, nei pressi di Pescasseroli. I suoi tre cuccioli, che hanno circa 16 mesi di vita e sono già stati svezzati, vengono sorvegliati a distanza dagli operatori del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Parola d’ordine: lasciare in pace gli animali.
Quello di mamma orsa non è l’unico caso, in tempi recenti, di morte violenta di un ursus arctos marsicanus. Ad aprile, la carcassa di un plantigrado adulto è stata trovata dagli uomini della Forestale a Villa Scontrone. Sotto un bel mucchio di terra e calce. Il trend di mortalità per cause antropiche è drammaticamente stabile.
Molluschi e crostacei “sentinelle” dell’acqua da bere
Molluschi e crostacei “sentinelle” della qualità dell’acqua potabile. Un progetto sperimentale, già in fase avanzata, che i ricercatori dell’Istituto Zooprofilattico dell’Abruzzo e del Molise “Giuseppe Caporale”, in collaborazione con la Ruzzo Reti Spa, l’ente gestore dell’acquedotto della provincia di Teramo, hanno avviato quattro anni fa.
Con risultati sorprendenti sia in termini di costi, molto bassi, sia in termini di efficienza, dato che il monitoraggio biologico consente il controllo in tempo reale dell’acqua che dalle sorgenti finisce sulle tavole della popolazione teramana.
Un sistema che la Ruzzo Reti affianca a quello, più tradizionale, del controllo puntuale dei parametri chimico-fisici.