Un corpo sul lungomare di Bari, forse è Roberto
La mamma di Roberto Straccia ha riconosciuto i vestiti trovati addosso al cadavere ritrovato ieri sul lungomare di Bari, e inoltre avrebbe riconosciuto anche l’iPod e il mazzo di chiavi trovati nelle tasche. Neanche la donna, dopo il tentativo del padre e della sorella dello studente scomparso un mese fa, ha potuto però confermare che si tratta del corpo del figlio, reso irriconoscibile dalle settimane in mare.
La madre, stando a quanto riferiscono i carabinieri di Pescara, si sarebbe comunque detta assolutamente sicura che gli indumenti trovati addosso al corpo ripescato oggi sono quelli del figlio. Ormai manca solo l’ufficialità, dunque: l’autopsia si dovrebbe svolgere all’inizio della prossima settimana, mentre già lunedì’ l’incarico sia per l’esame autoptico che per l’esame del Dna verrà conferito dalla Procura di Bari.
Intanto la Polizia di Bari ha sequestrato iPod e chiavi e li consegnerà ai carabinieri del Reparto operativo di Pescara. Sul corpo, stando ad un primo esame, non ci sono segni di violenza.
Intanto la Procura di Bari ha aperto una inchiesta per istigazione al suicidio (quella della Procura di Pescara è per sequestro di persona) ma si tratta di un atto dovuto che consente di disporre tutti gli adempimenti a cominciare dall’autopsia. Solo l’esame autoptico potrà, infatti, far luce sulle cause della morte. L’inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore Baldo Pisani.
“Ora penso sia arrivato il momento del silenzio. Quindi per l’affetto virtuale che nutro per Roberto, per la sua famiglia e per i suoi amici che tanto si sono mobilitati nelle ricerche ho deciso di non pubblicare altre notizie che non provengano da fonti ufficiali che ci illuminino sul destino di questo ragazzo”. E’ questo il messaggio pubblicato online da Giovanni Lombardo, il curatore del blog (http://cerchiamoroberto.wordpress.com/) creato nei giorni scorsi per contribuire alle ricerghe di Roberto Straccia. “Vi invito ad aspettare e sperare” – prosegue rivolgendosi ai “navigatori” che cliccano sul blog. “Le supposizioni, le comparazioni non servono a nulla, si può solo sperare perchè, per fortuna, la speranza nessuno può togliercela. Non appena avrò notizie ufficiali, le pubblicherò sul blog ma per adesso è meglio tacere, bisogna lasciare in pace la famiglia che sta vivendo un momento così terribile. Le lacrime della sorella, la compostezza e la dignità di papà Straccia e il dolore della madre meritano rispetto. A presto – conclude – in attesa di avere notizie ufficiali. Ciao Roberto e un abbraccio alla famiglia Straccia”.
Fonte: Agi