Archivio per Ottobre 2012
Smog e perdite idriche, l’Abruzzo è poco “green”
È crisi, ma la penuria di risorse non è sufficiente a spiegare la brusca e preoccupante battuta d’arresto delle politiche ambientali urbane: prima ancora di quella economica, pare esserci una crisi della capacità di fare buona amministrazione. Nella XIX edizione di Ecosistema Urbano, l’annuale ricerca sullo stato di salute ambientale dei capoluoghi di provincia italiani curata da Legambiente e Ambiente Italia, realizzata con la collaborazione editoriale del Sole 24 Ore e presentata stamattina a Venezia, viene evidenziato come smog e perdite idriche rimangano il tallone d’Achille dell’Abruzzo, ma arriva un incoraggiante miglioramento sul fronte dei rifiuti. Non crescono, anzi in alcuni casi diminuiscono, le isole pedonali, le zone a traffico limitato e le reti ciclabili urbane.
Costretto a pagare tasse su soldi mai ricevuti
Commerciante vince la causa per danni contro il Comune, l’ente fa ricorso e ottiene la sospensione del pagamento ma l’Agenzia delle Entrate intima ugualmente al primo di versare l’imposta di registro sulle somme mai ricevute. Il Comune, a sorpresa, interviene e paga al suo posto.
È la singolare vicenda di cui è stato protagonista il titolare di un ingrosso di frutta e verdura di Teramo, Giuseppe Panichi, al quale l’Agenzia delle Entrate ha recapitato una cartella esattoriale di ben 62.383 euro. Sono le tasse applicate sui due milioni di euro che il tribunale cittadino gli ha riconosciuto con sentenza nella causa contro l’amministrazione. Ma questi soldi non sono mai arrivati nelle sue tasche.
Teramo, sequestrato centro di fecondazione assistita
Un intero reparto sotto sequestro per mancanza di autorizzazioni. Questa mattina i carabinieri del Nas e la Guardia di Finanza hanno sequestrato la divisione di fecondazione assistita della Asl di Teramo in seguito all’inchiesta condotta dal pubblico ministero Davide Rosati.
Il centro, aperto meno di un anno fa all’interno del reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale cittadino, mancherebbe dell’autorizzazione richiesta da tempo alla Regione Abruzzo e dell’iscrizione, obbligatoria, nel registro tenuto dall’Istituto superiore di sanità. Gli indagati, attualmente, sarebbero il responsabile del centro, Francesco Ciarrocchi, il manager dell’Asl, Giustino Varrassi, e altre figure apicali dell’Azienda sanitaria.