Archivio per Novembre 2012
Armi e bussole impazzite, il mistero di Scanno
Il livello dell’acqua sceso di almeno sei metri in meno di un anno, le bussole dei sommozzatori impazzite, un oggetto non identificato sepolto nel fondale e, infine, armi e munizioni dell’ultima guerra che riaffiorano dopo quasi settant’anni. Se non fosse per la concretezza dei suoi abitanti, i quali respingono fantasiose ipotesi stile Loch Ness, si direbbe che cose strane accadono a Scanno e nei dintorni dell’omonimo lago abruzzese, il più grande della regione, formatosi a causa di una frana migliaia di anni fa.
Si tratta di episodi, rassicurano gli amministratori locali, che però non fanno dormire sonni tranquilli alla popolazione. Come la moria di pesci di quattro anni fa, un episodio anche quello ed ora per fortuna solo un ricordo. Il problema dell’acqua è grave ed urgente.
Il cono dalle Ali d’Oro che conquista il mondo
Giovanni Di Giosia, componente della Giunta esecutiva di Confindustria Teramo e titolare dell’azienda Ali d’Oro insieme alla sorella Antonella, ci racconta una storia di successo tutta teramana. È l’avventura di un garzone di bottega che rileva il bar dove lavorava e poi fonda un’azienda. Quel garzone era suo nonno.
Vanni Di Giosia, quando inizia la storia della vostra azienda?
«Inizia nel 1946, a Teramo. Mio nonno Giovanni conduceva il bar Aquila d’Oro nel corso principale della città, acquistato dopo essere stato il garzone del precedente proprietario».