Archivio per il 2012
Gli Afterhours accendono i riflettori nella zona rossa
Gli Afterhours hanno deciso di contribuire a riportare l’attenzione sull’Aquila e sui suoi giovani, a 3 anni dal terremoto. L’idea, abbracciata anche dal Teatro degli Orrori, è quella di un concerto assolutamente gratuito e a costo zero per l’amministrazione comunale, con il supporto di promoter locali. Il Comune dell’Aquila ha messo a disposizione piazza Duomo, nel cuore della zona rossa, che lentamente sta tornando ad essere un punto d’incontro e di confronto. Un luogo simbolo dove gli Afterhours e il Teatro degli Orrori porteranno la loro musica, rendendolo vivo per una sera. L’appuntamento è per sabato 19 maggio, alle ore 21.
Gli Afterhours, e in particolare Manuel Agnelli, erano già stati coinvolti nell’operazione del singolo ”Domani” (registrato a tempo di record da oltre 56 artisti) che aveva permesso di raccogliere con le vendite oltre un milione di euro interamente destinato alla ricostruzione e che inspiegabilmente giace ancora in un cassetto inutilizzato.
Premio Teramo 2012, al via la raccolta dei racconti
E’ stata bandita la 42° edizione del Premio per un racconto inedito. I racconti dovranno pervenire entro il prossimo 10 giugno. Tutti i dettagli sono pubblicati sul sito www.premioteramo.it. Diverse la novità della edizione 2012 del Premio letterario istituito nel 1959, di cui è stato di recente nominato segretario il critico letterario (in precedenza giurato del concorso) Simone Gambacorta. Una novità storica è quella della redazione dei “Criteri di regolamentazione”, un vero e proprio regolamento generale che stabilisce le linee guida del Premio e che definisce ruoli, tempi e modi delle varie edizioni.
Altra importante novità è quella del logo, ideato dall’artista Gianni Tarli, teramano: un libro stilizzato che evoca i due fiumi della città e ha il pregio di marcare una innovazione ancorandola ai segni che l’hanno preceduta, racchiudendo un insieme di significati che sono soprattutto “citazioni” alla storia e alla fisionomia della città.
Orsi tra le nuvole a Teramo
L’Orso bruno arriva a Teramo dalle “nuvole” dei fumetti per raccontare le avventure (e le disavventure) che lo attendono dopo il risveglio dal letargo in primavera inoltrata. Nella sala espositiva di via Nicola Palma, a Teramo, dal 13 al 19 aprile, il WWF organizza la mostra “Orsi tra le nuvole!”, realizzata grazie al contributo di 10 fumettisti italiani: Giacomo Bevilacqua, Bruno Bozzetto, Stefano Casini, Emanuele Di Dio, Carmine Di Giandomenico, Milo Manara, Corrado Mastantuono, Paolo Moisello, Davide Toffolo e Stefano Turconi. A questi si è aggiunto Marco Preziosi, un disegnatore naturalistico che ha fatto incontrare l’Orso con uno dei personaggi a fumetti più conosciuto, Spiderman.
In ciascuna delle 10 tavole ogni artista ha fornito la propria interpretazione del più grande mammifero europeo, restituendone un’immagine suggestiva a cui si accompagna una citazione letteraria, da Dino Buzzati a Ernest Hemingway fino a Fulco Pratesi, che offre una testimonianza evocativa di quello che l’orso rappresenta per il nostro patrimonio ambientale.
Legambiente: «Salvate Villa Pretaroli»
La mattina di mercoledì 11 aprile il presidente del circolo Legambiente di Silvi “Terre del Cerrano” Michele Cassone ha inviato alla Direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici dell’Abruzzo una formale richiesta di intervento urgente presso il Comune di Silvi, affinché venga bloccato il progetto di demolizione di Villa Pretaroli e della chiesetta annessa.
Legambiente ha chiesto inoltre che sugli storici edifici venga subito posto un vincolo per poter salvaguardare l’importate patrimonio storico, architettonico e culturale che queste costruzioni rappresentano per la città di Silvi e per l’Abruzzo Continua la lettura »
Sport e volontariato, il tandem che vince. Sempre
Sport e volontariato. Un tema affascinante e complesso allo stesso tempo. L’ultimo numero di “Cuore volontario”, il periodico del CSV di Teramo, sceglie di occuparsene raccogliendo le voci degli stessi protagonisti di questo connubio. Sono storie di passione e speranza: il papà diventato istruttore di nuoto per amore del figlio affetto da sindrome di down, i campioni del basket in carrozzina e del torball, Romina e la sua contagiosa passione per gli sci, passione che supera anche l’apparente ostacolo di una carrozzina.
È un serpentone colorato di voci, emozioni e immagini che non si dimenticano. Si tratta di storie vere, come veri sono i successi di chi si immaginava relegato nel proprio handicap fisico e ha riacquistato la libertà di sentirsi vivo oppure di chi si sente vivo perché consente a chi gli sta vicino di esserlo.Stiamo parlando dei volontari e del loro rapporto con lo sport. Un’intesa forte, con qualche problema che andrebbe affrontato e risolto.
«Teramani, conviene rispettare le regole»
Dottoressa Di Ruocco, oggi la provincia di Teramo è una provincia sicura?
«Dipende da che angolatura vogliamo affrontare il discorso della sicurezza. Oggi la sicurezza non è mai un concetto totale. Noi non possiamo mai affermare che l’insicurezza è uguale a zero, possiamo invece confrontarci con altri territori e dire che è più o meno elevata rispetto ad altre province o a livello nazionale. Certo, negli ultimi anni il senso di sicurezza dei cittadini è abbastanza calato, non per un’assenza o per una scarsa presenza delle forze di polizia, bensì per il fatto che indubbiamente negli anni c’è stata un’apertura del territorio con la presenza di numerosi extracomunitari, soprattutto gruppi criminosi albanesi e rumeni, e con il fatto che il territorio stesso è facilmente percorribile».
La passione per il web che fa pedalare l’impresa
Giammaria de Paulis, 35 anni, informatico e imprenditore. Quando è iniziata la sua attività?
«La passione esiste da sempre anche se ufficialmente l’attività è iniziata nel 1998, agli albori di internet, quando ho aperto la mia ditta. Ed in quel lontano 1998 ricordo che la Camera di Commercio non sapeva neanche come inquadrare la mia attività economica, del resto ai quei tempi di web si parlava ancora poco. Invece per quanto riguarda il nome della ditta, ero stato colpito da un pubblicità danese in cui veniva citata la parola, Cykel (bicicletta). Da quel momento ho sempre sostenuto, simpaticamente, che la Cykel Software, ora Cykel Web Agency, vuole crescere pedalando molto».
Se la contraffazione colpisce pure i concimi
Non solo abbigliamento, calzature o prodotti agroalimentari. La contraffazione del made in Italy colpisce anche altri beni considerati meno nobili ma ugualmente preziosi. Il concime, per esempio. Ne sa qualcosa l’imprenditore Cesare Puccioni, da alcuni mesi presidente nazionale di Federchimica al posto di Giorgio Squinzi, nuovo leader di Confindustria. Solo qualche anno fa, Puccioni non immaginava che qualcuno avrebbe copiato, anzi clonato il logo identificativo e le confezioni dei fertilizzanti che la sua società, con sede nella zona industriale di Punta Penna, a ridosso del porto di Vasto, produce dal 1888. L’allarme scatta in Bulgaria, a marzo dell’anno scorso, nella località di Stara Zagora. Un cliente segnala la presenza sul mercato locale di confezioni sospette di Nutrisol, uno dei fertilizzanti prodotti dalla Puccioni Spa. Il marchio è identico ma il concime viene venduto a un prezzo inferiore. Le differenze, per un occhio poco allenato, sono minime: il logo è stampato su un’etichetta adesiva e non direttamente sulla busta, l’indirizzo manca e il disegno sul lato anteriore del sacco è simile a uno ormai in disuso.
Le storie dal fronte di Goracci chiudono “Emergenze”
Uno dei volti più noti del Tg3, Lucia Goracci, racconterà domani, venerdì 30 marzo, alle ore 21, presso la Sala Civica di Montorio al Vomano (Teramo), la sua esperienza di corrispondente di guerra. Esperta di relazioni internazionali, Lucia Goracci ha seguito per il Tg3 molti dei conflitti e delle crisi degli ultimi anni. Ha viaggiato in Africa (Angola, Repubblica Centrafricana, Zambia, Rwanda, Niger, Sudafrica) e in Europa, dove ha seguito la crisi della “banlieue” e le elezioni presidenziali in Francia.
E’ stata corrispondente dall’Iraq, dall’Afghanistan, dalla Georgia, dal Libano, da Gaza; ha raccontato ai telespettatori italiani i conflitti in Siria, le elezioni presidenziali in Iran, la guerra in Libia. E poi ancora i mondiali in Sudafrica, il terremoto ad Haiti, le elezioni in Iraq, la vicenda dei minatori cileni e la crisi dei rom in Romania.
«Salvata dalle macerie e poi dimenticata dallo Stato»
Andrea, Aldo, Liberato, Antonella… Ricorda il nome dei suoi soccorritori uno ad uno. E di notte è perseguitata dagli incubi: il boato e poi le urla strazianti e i gemiti delle persone che non ce l’hanno fatta, inghiottite da cemento e mattoni nel palazzo di via Generale Francesco Rossi 22, venuto giù come burro (è in corso un procedimento penale per accertare le responsabilità del crollo) nonostante le rassicurazioni. Diciotto gli studenti che lì hanno perso la vita. Come le sue migliori amiche, Federica Moscardelli e Serena Scipione, e l’altra inquilina che condivideva con lei l’appartamento, Ivana Lannutti.
Ora però Marta Valente, la studentessa salvata dopo 23 ore trascorse sotto le macerie a L’Aquila, è una persona nuova. Un anno fa ha completato gli studi nell’ateneo del capoluogo abruzzese e si è laureata in Ingegneria gestionale con il massimo dei voti, la lode e una menzione speciale.