I cowboy abruzzesi di Anselmi sul “Bulletin”
I ‘Ritratti dei pastori’ di Maurizio Anselmi sono stati pubblicati sull’ultimo numero di Hasselblad Bulletin, la rivista online della più importante azienda mondiale di macchine fotografiche d’alta qualità. La rivista – che ogni mese dà spazio a fotografi internazionali che utilizzano le mitiche macchine della ditta svedese (una Hasselblad ha ripreso lo sbarco dell’uomo sulla Luna) – nell’edizione di ottobre ha dedicato un intero servizio, ‘The People Behind the Landscape’, al reportage fotografico che Anselmi sta realizzando dalla scorsa primavera tra i pastori e la gente del Gran Sasso.
Otto in tutto gli scatti pubblicati dal Bullettin, ma il lavoro di ricerca del fotografo teramano è ancora in progress. Un vero e proprio racconto per immagini della montagna d’Abruzzo, questa volta però declinata partendo dai volti, dai gesti, e soprattutto dalla semplice quotidianità di chi questa terra la vive, la lavora e la fa continuare ad esistere.
“È una serie forte e onesta – si legge nel servizio a firma di Maxi Schumacher, Corporate Communication e Pr Hasselblad – che ritrae la gente che si sente naturalmente a casa in questo paesaggio”. “Con le loro camicie a quadri e i loro jeans a volte sembrano quasi dei cowboy americani”, continua l’articolo, “la differenza sta nella luce e nei colori vivi dei caratteri, che a volte sembrano quasi cinematografici. Qui i soggetti stessi sono diventati il paesaggio, con la loro storia e cultura scritta sui loro corpi”. Una scelta stilistica ben precisa, coniugata a livello tecnico dall’utilizzo di una Hasselblad H3DII-22 e dalle riprese all’aperto con parabole flash portatili per aggiungere un tocco di drammaticità ai ritratti.
Il servizio completo è consultabile on line sul sito www.hasselbladbulletin.it . Oltre agli otto ritratti, la rivista pubblica anche il video del backstage fotografico realizzato dal video maker teramano Emiliano Pilotti. Già due anni fa, l’Hasselblad Bulletin aveva pubblicato due fotografie di Maurizio Anselmi, tratte da ‘Le Storie degli Altri’, progetto fotografico del 2010 ispirato a problematiche di carattere sociale e realizzato con le tecniche della fotografia tradizionale e cinematografica. Alcune fotografie de ‘Le Storie degli Altri’ sono attualmente esposte a Teramo, presso il Laboratorio per le Arti Contemporanee L’ARCA in Largo San Matteo, nell’ambito della collettiva Habitat 01 che raccoglie le opere di una generazione di artisti teramani (oltre ad Anselmi, Marco Appicciafuoco, Fausto Cheng, Antonella Cinelli, Silvestro Cutuli, Paolo di Giosia, Cleto Di Giustino, Giampiero Marcocci, Marino Melarangelo, Fabrizio Sclocchini). La mostra è curata da Umberto Palestini (direttore de L’ARCA) e resterà aperta al pubblico fino al 1° dicembre.
BIOGRAFIA. Nato a Teramo nel 1957, Maurizio Anselmi si laurea al D.A.M.S. di Bologna.
Nel 1980 inizia l’attività di fotografo pubblicitario e collabora con importanti agenzie pubblicitarie, dedicandosi alla fotografia di moda. Le sue immagini compaiono sulle maggiori riviste nazionali come Panorama, Max, Amica, Vogue Sposa e Sposa Bella. La sua ricerca in campo culturale è incentrata in gran parte sul patrimonio artistico abruzzese. Tra le collaborazioni di rilievo: i volumi della collana “Documenti dell’Abruzzo Teramano” edito dalla Tercas, “La Cappella Sistina della Maiolica – Il Soffitto della Chiesa di San Donato di Castelli”, edito da Andromeda Multimedia. Dal 2003 al 2007 è fotografo dell’Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga e della rivista “ABC Abruzzo Beni Culturali”. Suggestivi ed emozionanti, infine, la mostra e il libro “Colpiti nel cuore, conoscere per ricostruire” del 2009, che raccolgono le drammatiche immagini realizzate immediatamente dopo il tragico sisma del 6 aprile che ha sconvolto la città de L’Aquila e il territorio abruzzese. Nel 2009 pubblica “Ager Praetutianus, Omaggio al paesaggio teramano” (Artemia Edizioni), una raccolta di immagini dal Gran Sasso alla costa adriatica, dalle colline ai borghi e paesini medievali dell’entroterra. Dal 2006, opera a Teramo in uno studio di circa 600Mq completamente attrezzato con impianti di alta tecnologia digitale e analogica, dove organizza personalmente anche stage, mostre e workshop.