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Scuola di cinema, quattro reportage per L’Aquila

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La sede Abruzzo del Centro Sperimentale di Cinematografia prosegue nella sua attività di documentazione del territorio grazie all’impegno degli allievi del corso di “Reportage Audiovisivo”. Alla fine del 2013 gli allievi, iscritti alla prima annualità, hanno completato le loro esercitazioni didattiche che verranno mostrate al pubblico e alla stampa nell’Auditorium del Parco dell’Aquila martedì 4 marzo alle 17.30, con ingresso gratuito.

Dopo la positiva esperienza dello scorso anno ed in attesa delle nuove produzioni per il 2014, in questa occasione sarà possibile assistere alla proiezione di quattro racconti cinematografici che hanno come scenario la città dell’Aquila e il suo territorio.

I filmati rappresentano un ideale dialogo con i personaggi che gli allievi hanno deciso di “seguire” per le loro narrazioni audiovisive; un dialogo che non necessariamente approda a delle risposte definitive, ma tende a mettere meglio a fuoco realtà ed esistenze spesso osservate con uno sguardo distratto.

In particolare, protagonisti dei reportage prodotti dal Centro Sperimentale di Cinematografia – sede Abruzzo, sono: le attività del collettivo di CaseMatte, due adolescenti di fronte ai loro dubbi e ai loro desideri per una città da ricostruire, il microcosmo solidale di Piazza d’Arti, il lavoro di un falconiere nel paese di Casentino. Questi i titoli e gli autori: “Casematte – storie di (r)esistenza” di Valentina Traini e Arianna Vergari, “L’Ostacolo” di Marco Camilli e Federico Francioni, “Mondodì” di Luca Antonetti e Jacopo Brucculeri, “Zeus” di Yan Cheng.

Per maggiori informazioni è possibile scrivere a laquila@fondazionecsc.it o telefonare al numero 0862 380924.

 

 Sinossi dei reportage

Casematte – storie di (r)esistenza di Valentina Traini e Arianna Vergari, durata: 40’

Una comunità impegnata nella ricostruzione sociale post sisma. Il collettivo 3 e 32, nato all’indomani del terremoto che ha colpito L’Aquila nel 2009, racconta battaglie politiche e iniziative sociali intraprese in cinque anni di attività.

L’Ostacolo di Marco Camilli e Federico Francioni, durata: 23’

Chiara e Piero sono due adolescenti che frequentano la stessa palestra, dove giocano a basket. Le loro attività quotidiane, il dialogo con i genitori, i loro desideri, vengono raccontati nel contesto di una città da ricostruire con tutte le sue difficoltà.

Mondodì di Luca Antonetti e Jacopo Brucculeri, durata: 24’

Il microcosmo solidale di piazza d’arti si anima durante una notte speciale, per un viaggio tra sogno e realtà. Un gruppo di persone si avventura nell’esplorazione di un museo, di un teatro, di una biblioteca, tappe di una scoperta collettiva accompagnata dall’occhio di una telecamera.

Zeus di Yan Cheng, durata:  40’

Antonello lavora con gli animali, li addestra per farli conoscere alle persone e perché sono la sua passione e il suo lavoro. Sono aquile, gufi, falchi, poiane, rapaci con i quali dialoga, si diverte e che faticosamente e ostinatamente concilia con il resto della sua vita.

 

di Redazione

venerdì 28 Febbraio 2014 alle 16:14

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