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Ripoli, per il “Diritto alla Bellezza” c’è il British Museum

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La ceramica figulina di Ripoli

Il Parco Archeologico di Ripoli ospiterà, da venerdì 24 a sabato 25 ottobre, a Corropoli (Teramo) la conferenza internazionale “Diritto alla Bellezza”, dedicata alla protezione e alla valorizzazione del patrimonio culturale, ideata e organizzata da Italico Centro di ricerca per fare, conservare e valorizzare l’Arte (onlus) e dall’Università degli Studi di Teramo.

L’iniziativa, che ha ottenuto l’adesione del Presidente della Repubblica, si svolge sotto il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, dell’Accademia di Scienze della Repubblica di Albania, della Regione Abruzzo, della Provincia di Teramo e dell’Unione dei Comuni Città Territorio Val Vibrata ed è stata organizzata in collaborazione con il British Museum, la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia e il Comune di Corropoli.

La conferenza internazionale si svilupperà in due sessioni. Quella di venerdì 24 ottobre, a partire dalle ore 9.00, coordinata da Maria Cristina Giannini, docente di Criminologia e coordinatrice del Master di secondo livello in International Cooperation against Transnational Financial Organized Crime dell’Università degli Studi di Teramo, ha l’obiettivo di approfondire le problematiche connesse alle attività di contrasto al traffico illecito di beni culturali, in particolare attraverso gli strumenti normativi internazionali, unionali e nazionali.

La sessione che si terrà sabato 25 ottobre a partire dalle ore 9.00, presieduta da Carlo Tozzi, dell’Università di Pisa, sarà invece l’occasione per tracciare un quadro aggiornato delle conoscenze sulla diffusione della ceramica dipinta in età neolitica che, diffusa in area balcanica, trova nell’area Medio Adriatica il suo limite più occidentale. Sarà, quindi, «una occasione ‒ si legge nella presentazione ‒ per far conoscere alla comunità scientifica nazionale e internazionale la cultura di Ripoli, che per raffinatezza e bellezza della sua ceramica dipinta sembra preludere a quella che sarà l’altra grande stagione di una produzione artistica abruzzese universalmente nota nel mondo, quella della ceramica di Castelli».

di Redazione

mercoledì 22 Ottobre 2014 alle 18:19

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