Notte delle Paure, c’è l’Alice di Carrol
Nel Paese delle Meraviglie non valgono le leggi della fisica. Non valgono le leggi del buon senso e dell’educazione. Nel Paese delle Meraviglie non ci sono regole predefinite: è una bambina disambientata a creare il mondo e le entità che lo popolano. Alice non va dove la porta il cuore: va dove la porta il caos. E’ dedicata ad uno dei libri più noti al mondo “Alice nel paese delle Meraviglie”, dalla fantasia di Lewis Carroll, la 21esima edizione della Notte delle Paure. Torna la suggestiva esperienza di teatro-spettacolo nel cuore dei Monti della Laga a Leofara di Valle Castellana, dal 6 al 9 agosto, con la regia di Gianluca Bondi, psicoterapeuta bioenergetico che utilizza il teatro come mezzo di espressione e terapia.
L’appuntamento è organizzato dall’Associazione culturale “I’Fere” in collaborazione con il Comune di Valle Castellana, il Consorzio Bim di Teramo e l’Associazione AGER, per l’organizzazione delle escursioni.
“Quest’anno – dichiara il sindaco di Valle Castellana, Vincenzo Esposito – abbiamo registrato una grande partecipazione al laboratorio, che conta 33 presenze tra attori e musicisti, e ci sarà un’ambientazione particolarmente suggestiva ai piedi della Montagna dei Fiori, tra radure e fitti boschi di faggio”.
“Il residenziale – spiega la presidente dell’Associazione “I’Fere, Annunziata Esposito – condotto dal regista Bondi e dal gruppo “SinestesiaTeatro” prevede, come di consueto, una prima fase di laboratorio e la successiva messa in scena di uno spettacolo teatrale con quattro repliche e allestimento in uno spazio scenico speciale: in montagna, all’aperto con la suggestione e il fascino di un’esperienza artistica e umana in quota”.
Lo spettacolo viene proposto in occasione dei 150 anni dalla pubblicazione del romanzo “Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie” (1865):
“La rappresentazione – sottolinea il regista Bondi – è frutto di un progetto laboratoriale che, per la XXI edizione, ha a che fare con la costruzione dell’identità personale, con la consistenza, il colore e l’energia della ricerca interiore. La storia è nota: la protagonista lascia la stasi di un noioso pomeriggio e segue uno strano coniglio bianco fino alla sua tana, fin nelle viscere della terra, metaforicamente nella profondità del suo essere. La rappresentazione seguirà i passi di Alice esplorando l’affascinante relazione umana con la “meraviglia”, l’incredibile, il nonsense, il complicato rapporto tra uomo e tempo, uomo e corpo, realtà vera e realtà percepita”.
Il programma prevede, ogni giorno dal 6 al 9 agosto, il raduno dei partecipanti alle ore 19 presso l’Ostello di Leofara.
“Alle ore 20 è prevista – afferma la presidente dell’Associazione “Ager per l’Ambiente e il Territorio”, Francesca Di Pietro – la partenza per l’escursione guidata per raggiungere al’imbrunire i luoghi dello spettacolo teatrale. Si raccomanda un abbigliamento adeguato a trascorrere una serata in montagna”.
Al termine dello spettacolo ci sarà, come sempre, la possibilità di cenare e pernottare presso l’ostello di Leofara (con sottoscrizione al costo di 10 euro e ingresso riservato ai primi 200 prenotati).
Per info e prenotazioni: Associazione “I’Fere” tel. 0861 93300; 339 5729321; 333 6752405; 338 6362459 Web www.associazioneifere.it; e-mail info@associazioneifere.it
Comunicato stampa a cura dell’ufficio stampa del BIM