Montorio, Emergency presenta la stupidità della guerra
Il Comune di Montorio e il gruppo volontari di Emergency Teramo, in collaborazione con l’associazione “Weekend’Arte”, presentano lo spettacolo teatrale “Stupidorisiko – una geografia di guerra” prodotto da Emergency per festeggiare i venti anni di attività dell’associazione fondata da Gino Strada.
La rappresentazione, interpretata dall’attore Mario Spallino, per la regia e drammaturgia di Patrizia Pasqui, sarà in scena venerdì 29 aprile alle ore 21 presso il Teatro comunale di Montorio, con ingresso libero.
L’Aquila e i suoi teatri: 400 anni fa il primo edificio
Consueto appuntamento con gli incontri dell’Università per la Terza età dell’Aquila, presieduta dal colonnello Francesco Laurenzi, volto noto della Rai con i suoi programmi sul meteo. Martedì 26 aprile alle 16 all’Auditorium della Bper Sericchi (ex Carispaq) in via Pescara si tiene un incontro intitolato “L’Aquila e la storia dei suoi teatri” a cura di Antonio Di Muzio, giornalista e scrittore, autore del libro “Il teatro all’Aquila e in Abruzzo, Tsa cronaca e storia” (Ricerche&Redazioni Editore, 2015), presentato dalla giornalista Simona Malavolta. Interverrà il colonnello Laurenzi per i saluti dell’associazione che da poco ha rinnovato i suoi organi statutari.
La Bottega di Alessia e quei consigli di nonna Annina
Tutelare la tradizione agroalimentare abruzzese, promuovere i prodotti a chilometro zero e far incontrare le tipicità locali con i sapori di altre regioni d’Italia. Nasce con questi scopi “Bottega Abruzzo”, un progetto imprenditoriale di Alessia Bracciale, ex allieva dell’Its Agroalimentare Teramo (uno dei quatto istituti tecnici superiori presenti in regione) e da qualche mese titolare di una realtà imprenditoriale realizzata con un proprio marchio nell’azienda di famiglia.
Lo spazio dedicato alla promozione e alla vendita dei prodotti agroalimentari sarà inaugurato mercoledì 27 aprile ad Ortona, in piazza della Repubblica 11, alle ore 10, con una mini degustazione a cui sono stati invitati anche rappresentanti istituzionali e altri operatori enogastronomici.
Una pietra ricorderà il sacrificio di Pepe
Domani, martedì 12 gennaio, la città di Teramo sarà protagonista di una tra le più riuscite e significative iniziative degli ultimi anni in tema di memoria storica e arte. Come accade in molte città europee, anche a Teramo l’artista tedesco Gunter Demnig depositerà nel tessuto urbanistico e sociale una testimonianza diretta che costituisce un tassello della memoria diffusa dei cittadini deportati nei campi di sterminio nazisti.
L’iniziativa consiste nell’incorporare nel selciato stradale delle città, davanti alle abitazioni che sono state teatro di deportazioni, blocchi in pietra muniti di una piastra in ottone e recanti il nome dei deportati.
«Lotta alla fame». L’appello del Banco Alimentare
“La fame oggi ha assunto le dimensioni di un vero “scandalo” che minaccia la vita e la dignità di tante persone. Ogni giorno dobbiamo confrontarci con questa ingiustizia, mi permetto di più, con questo peccato. Non possiamo compiere un miracolo come l’ha fatto Gesù; tuttavia possiamo fare qualcosa, di fronte all’emergenza della fame, qualcosa di umile, e che ha anche la forza di un miracolo”. Le parole di Papa Francesco in occasione dell’udienza alla Rete del Banco Alimentare dello scorso 3 ottobre sintetizzano il senso della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, che si svolgerà anche in Abruzzo sabato 28 novembre.
In dieci storie di vita l’amore per la musica
Che effetto fa leggere il libro scritto da un musicista? Come e cosa scrive chi è abituato a deliziare la platea con le note che scaturiscono dall’anima? La curiosità, più che l’abitudine a catalogare sforzi letterari o a condividere i testi scritti dagli amici, porta a leggere d’un fiato Tienimi dentro te. Come la musica mi ha salvato la vita di Paolo Di Sabatino (Imprimatur, pp. 110, euro 12,50). Teramano e cittadino del mondo, Di Sabatino è uno dei jazzisti italiani più apprezzati. Il suo è un libro leggero come una piuma ma denso di storie e di vita. Forse è per questo motivo che si legge in poco più di un’ora. O forse è la tecnica narrativa – dieci storie, ben dosate e raccontate, con al centro un episodio chiave che di ciascuna racchiude metaforicamente il significato – che rende il tutto così perfettamente in equilibrio.
Kuzminac: «Vivo in Abruzzo, è una regione benedetta»
Alzi la mano chi tra di voi non ricorda Goran Kuzminac, il cantautore di origini serbe che cantava “Tempo” o, insieme a Ron e Ivan Graziani, “Una canzone senza inganni”. Vive da anni in Abruzzo, nei pressi di Cellino Attanasio, in una modesta ma bella casa di campagna da cui si scorgono insieme mare e montagna, e di recente ha inciso un disco jazz. Da qualche anno, Kuzminac – che è laureato in medicina – si occupa anche di musicoterapia a sostegno dei malati psichiatrici e delle persone con problemi di anoressia. Dal 2009 collabora con l’ospedale psichiatrico “Villa dei Fiori” di Roma. Inoltre si sta specializzando alla Scuola di musicoterapia di Assisi dove è lo studente più anziano ma anche l’unico ad aver pubblicato quindici dischi e ad avere una lunga carriera alle spalle. Qualche giorno fa è stato a Crema, ospite del Centro medico specialistico “Medicina domani”, per parlare della sua esperienza e per avviare un nuovo progetto di musicoterapia. Ma l’intervista è partita da lontano.
«Teramo sia leader nell’agroalimentare»
Per “Unindustria”, il magazine di Confindustria Teramo, abbiamo intervistato il rettore dell’Università degli Studi di Teramo, che è anche un economista, sugli scenari di fuga dalla crisi. Luciano D’Amico ha colto l’occasione per lanciare un appello alle istituzioni e alle forze sociali e produttive del territorio teramano: la provincia deve specializzarsi, solo così potrà contrastare il lento declino in corso e riacquistare competitività. Ecco il colloquio integrale, pubblicato nel numero di settembre 2015.
Rettore Luciano D’Amico, da tempo la provincia di Teramo vive una crisi che sta portando il tessuto produttivo all’involuzione. Come è possibile recuperare una vocazione o un’identità per uscire da questa situazione?
«Bisogna partire dalle risorse del territorio, che ha già dimostrato di avere un tessuto imprenditoriale in grado di alimentare un processo di sviluppo assai sostenuto e in alcuni momenti considerato un modello da esportare….
Notte delle Paure, c’è l’Alice di Carrol
Nel Paese delle Meraviglie non valgono le leggi della fisica. Non valgono le leggi del buon senso e dell’educazione. Nel Paese delle Meraviglie non ci sono regole predefinite: è una bambina disambientata a creare il mondo e le entità che lo popolano. Alice non va dove la porta il cuore: va dove la porta il caos. E’ dedicata ad uno dei libri più noti al mondo “Alice nel paese delle Meraviglie”, dalla fantasia di Lewis Carroll, la 21esima edizione della Notte delle Paure. Torna la suggestiva esperienza di teatro-spettacolo nel cuore dei Monti della Laga a Leofara di Valle Castellana, dal 6 al 9 agosto, con la regia di Gianluca Bondi, psicoterapeuta bioenergetico che utilizza il teatro come mezzo di espressione e terapia.
L’appuntamento è organizzato dall’Associazione culturale “I’Fere” in collaborazione con il Comune di Valle Castellana, il Consorzio Bim di Teramo e l’Associazione AGER, per l’organizzazione delle escursioni.
«La danza è una terapia che avvicina all’infinito»
I successi come danzatrice in Italia e successivamente in Germania, le esperienze come coreografa e docente, la frenetica attività di organizzatrice di eventi e, più di recente, la direzione di ACS Abruzzo Circuito Spettacolo. Eleonora Coccagna è fiera delle tante cose fatte e, soprattutto, della sua ultima creatura: una realtà importante, riconosciuta e finanziata dal Ministero per i beni culturali per il settore danza, che distribuisce e promuove spettacoli dal vivo nel territorio abruzzese e molisano abbracciando anche musica e teatro. Il progetto ACS nasce in seno al Teatro Spazio Electa, unico centro regionale di residenze stabili per la danza, la cui insegna gigante è nota non solo ai teramani che gettano lo sguardo sulla collina di Colleparco attraversando ponte San Gabriele, ma anche a tutti i coreografi, i ballerini, gli attori, i musicisti e gli spettatori dei tanti eventi che lo spazio in questi anni ha ospitato.