Archivio per la parola chiave ‘anch’io voglio la mia auto blues’
«Anch’io voglio la mia auto blues. In Abruzzo»
Ho conosciuto Adriano Tarullo una decina di anni fa. Per caso. Fu mio fratello a farmi sentire un suo disco. Mi disse: lavora con me in azienda, a Colonnella, ma nei weekend suona in giro per pub e festival. Blues e dialetto abruzzese, naturalmente.
Mi colpì, allora, che il suo talento fosse ancora nascosto a livello locale. Un cantastorie che racconta le leggende della propria terra con la stessa facilita con cui, anche grazie a una buona dose di ironia, interpreta le storie di ordinaria solitudine, amore o disperazione che ciascuno di noi vive. Storie locali avvolte da una pellicola universale.
Tarullo, un talento abruzzese tra folk-rock e blues
Un cantautore italiano che coniuga canzoni abruzzesi a sonorità folk-rock e blues. Lui si definisce così, ma Adriano Tarullo, talento musicale abruzzese ancora (purtroppo) poco conosciuto, è molto di più.
Tarullo sorprende piacevolmente, oltre che per la consolazione e il piacere che offre la sua musica, anche per la quantità di riferimenti presenti nelle tredici tracce contenute nel suo ultimo disco “Anch’io voglio la mia auto blues”, partorito tra il ventre lacustre della sua Scanno e i rari pub che spuntano tra il verde e i deliziosi borghi del Parco nazionale d’Abruzzo.
Solo per citare alcune delle innumerevoli sensazioni che ci ha regalato, possiamo dire che nelle sue canzoni c’è l’eco della migliore tradizione dei cantautori italiani, quella tra i Settanta e gli Ottanta…