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La lotta di classe (al terzo piano) secondo Buonanno
Giovedì 8 maggio, alle ore 17, nella Corta Interna della Biblioteca Provinciale “Melchiorre Dèlfico” di Teramo, nell’ambito della Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, il Club Unesco di Teramo ha organizzato la presentazione del nuovo romanzo di Errico Buonanno “Lotta di classe al terzo piano”, edito da Rizzoli (2014).
Oltre all’autore, interverranno il Presidente del Club Unesco di Teramo Teresa Di Giacinto Speca, il Direttore della Biblioteca “Dèlfico” Luigi Ponziani e il giornalista e critico letterario Simone Gambacorta.
La vita etica è possibile solo nel rapporto con gli altri
Pubblichiamo l’intervista che Franco Catenaro, docente di storia e filosofia per circa quarant’anni nei licei teramani, ha rilasciato al giornalista e critico letterario Simone Gambacorta in occasione della presentazione del libro sul pensiero politico in Platone.
Franco Catenaro il 2 marzo scorso ha presentato il suo libro “Il pensiero politico in Platone” (Ricerche & Redazioni, pp. 240, 20 euro) nella Sala San Carlo del Museo archeologico. Per salutare adeguatamente la pubblicazione del volume, la Società Filosofica Italiana ha voluto organizzare il convegno “Platone tra etica e politica”: l’incontro è stato moderato da Edoardo Cipriani e ha visto la partecipazione di Roberto Ricci, presidente della Sezione teramana della Società Filosofica Italiana, di Lino Befacchia, ex preside del Liceo Classico, e di Nicola Catenaro, giornalista e scrittore. All’attrice Eugenia Rofi, accompagnata dalle note del musicista Mauro Baiocco, è stata invece affidata la lettura dei brani tratti dai dialoghi di Platone…
Amici e poeti di Simone Gambacorta
Scrivo del libro “Amici e poeti” (Duende, 2011) di Simone Gambacorta, critico letterario e giornalista oltre che amico (e questo non è un particolare trascurabile, visto che anche io scrivo e pubblico poesie), con colpevole ritardo rispetto alla data dell’avvenuta consegna da parte dello stesso. Un ritardo voluto. Io questo libricino di circa settanta pagine – che raccoglie ricordi e riflessioni legate agli incontri avuti con tre poeti teramani, Antonio Alleva, Raymond André e Giammario Sgattoni – l’ho voluto rimuginare prima di scriverne anche solo qualche breve nota.
Il tempo cancella ricordi e ferite, si dice banalmente, ma aiuta anche a trovare chiavi di interpretazione e soluzioni alla realtà che ci circonda. Dunque, occorre lasciarselo scivolare addosso (il tempo) quando serve. Soprattutto quando, come in questo caso, interviene a sciogliere dubbi e sottili (ma insidiose) malinconie.
Le conversazioni di Gambacorta su Flaiano
Simone Gambacorta ama la letteratura, si nutre di letteratura, la indaga, ne parla, la avvicina e le gira intorno come danzasse, con leggerezza nel senso calviniano, leggerezza della pensosità, non della frivolezza. Sia nelle recensioni critiche che nelle interviste, lo sguardo di Simone Gambacorta fugge la curiosità spicciola, biografica, documentaria. Il suo é un approccio paziente, pacato, morbido alla ricerca di una segreta simmetria con la parola e l’anima di un libro, di un autore.
In questo caso sotto la lente di ingrandimento dell’intervista c’è il grande Ennio Flaiano, e il contrappunto è a più voci: con Vittoriano Esposito, Renato Minore, Giuseppe Rosato e Lucilla Sergiacomo, intellettuali che hanno avuto rapporti di lunga durata, di intesa profonda col grande satiro.