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Archivio per la parola chiave ‘teramo’

Un disco per due. Se l’unione (musicale) fa la forza

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La cover del 45 giri di AmelieTritesse e TreTigriContro

La provincia offre tanti vantaggi e qualche svantaggio, ad esempio la scomparsa dei negozi di dischi. Un piccolo dramma per gli ammalati di musica cresciuti annusando le copertine e accarezzando con i polpastrelli la superficie rugosa del vinile. Allora non rimane che tornare all’artigianato e produrselo da soli l’amato dischetto, magari unendo le forze.

Così hanno fatto Amelie Tritesse (il 19 aprile, questa sera, live al Baratto, a Sant’Atto, Teramo, ore 22) e Tre Tigri Contro , due gruppi del Teramano che hanno diviso il palco in più occasioni e che si sono piaciuti subito, a pelle. Il risultato è un 7” con buco grande da jukebox, limitato a 300 copie: 200 copie vinile nero in busta di cartone pressato, 100 copie vinile colorato (rosso, giallo, verde) in scatole di cartone ondulato; tutte le copertine sono dipinte a mano. Il 45 giri esce il 20 aprile 2013, in occasione della sesta edizione del Record Store Day.

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Scritto da Redazione

venerdì 19 Aprile 2013 alle 17:33

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Ieri, oggi, l’ultima alba di tre giovani eroi a Teramo

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L'Anpi celebra il ricordo dei partigiani fucilati a Cartecchio il 13 aprile 1944

La Sezione di Teramo “Manfredo Mobili” dell’ANPI – Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, in collaborazione con il Comune di Teramo e la Provincia  (Medaglia d’Oro della Resistenza)  ha celebrato, nella mattinata odierna (sabato 13 aprile 2013), i giovani partigiani fucilati a Cartecchio il 13 aprile 1944: Erminio Castelli, Elio De Cupis, (Medaglia D’Oro della Resistenza) e Sergio Gucchierato.

I tre partigiani, arrestati nella zona di Montorio al Vomano (Teramo), furono processati sommariamente dal Tribunale Straordinario Militare e detenuti nelle carceri giudiziarie di Sant’Agostino a Teramo. Prelevati all’alba del 13 aprile 1944, dopo una notte di violenze e torture, furono condotti presso il cimitero di Cartecchio, dove vennero fucilati alla schiena da un plotone fascista del Battaglione M.

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Scritto da Redazione

sabato 13 Aprile 2013 alle 16:28

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Il teramano che disegna le storie dei grandi registi

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Cristiano Donzelli

Dimostra meno dei suoi quasi 44 anni ed è teramano. Ex bassista (militava nei Worse, band hard rock abruzzese molto attiva tra gli anni Ottanta e Novanta), è stato strappato alla musica dalla passione per i fumetti. Grazie a questa passione, Cristiano Donzelli è diventato uno degli storyboard artists (in italiano potrebbe tradursi come “disegnatori di sceneggiature”) più apprezzati dai grandi registi internazionali. Da pochi anni, è regista anche lui. Insegna al centro sperimentale di cinematografia a Roma e all’università di Teramo. Ripete che il cinema sta attraversando un periodo difficile ma non scoraggia nessuno: «Per realizzare i propri sogni, bisogna essere disposti anche a trasferirsi all’estero». Lui ha fatto così. Senza rinunciare all’amore per la sua terra, dove è tornato appena ha potuto. Ora vive a Tortoreto, a due passi dalla spiaggia, insieme alla sua compagna Cinzia.

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Scritto da Nicola Catenaro

giovedì 04 Aprile 2013 alle 23:34

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Una tranquilla vita da rocker tra punk e realtà

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Tito Fabio Macozzi

Tito Fabio Macozzi, 40 anni, teramano, rocker da sempre, da quando aveva tredici anni e iniziò a suonare la chitarra. A sedici mise in piedi la prima band, i “Born Losers” (ovvero i Nati perdenti), e offrì a uno sparuto ed emozionato pubblico un’inedita esperienza di concerto in perfetto stile garage-punk psichedelico. A Teramo erano altri tempi e, soprattutto, altri luoghi. Il concerto si svolse allo Shakidu, lo storico locale di viale Bovio trasformato da qualche anno (andare a vedere per credere) in un garage. «Fu un’eccezione – racconta oggi Tito –  visto che all’epoca in città non c’erano locali».

(null)

Scritto da Nicola Catenaro

venerdì 22 Marzo 2013 alle 8:49

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Se il teatro diventa la nostra scuola di vita

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Silvio Araclio

Dalla sua scuola, Spazio Tre, provengono attori che calcano oggi le scene nazionali. È stato protagonista di uno sperimentalismo che viene ricordato nei libri di storia del teatro. È amico di registi, attori e scrittori di fama. I suoi spettacoli hanno sempre successo. Il segreto? Ha sempre fatto ciò che voleva fare. Anche il giramondo, per un periodo. E la sua scuola è diventata un serbatoio di energia culturale, un trampolino per la formazione di attori e la“rigenerazione” di tanti cittadini. Ecco un ritratto di Silvio Araclio, teramano di nascita, romano di adozione, leccese per affetto e origine paterna.

Silvio Araclio, come inizia il suo rapporto con il teatro?

«Da ragazzino, attorno ai sedici anni, con qualcuno più grande di me sicuramente, poi per aver visto una serie di spettacoli del Teatro Popolare con Elvano Alberico, scomparso di recente, una figura molto importante nel panorama teatrale regionale».

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Scritto da Nicola Catenaro

venerdì 08 Marzo 2013 alle 10:22

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Platone, in un libro il monito ai politici di oggi

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La copertina del libro di Franco Catenaro

“Platone tra etica e politica” è il tema del convegno, organizzato dalla sezione teramana della Società Filosofica Italiana con il contributo della Fondazione Tercas, che si terrà sabato 2 marzo, a partire dalle ore 17,30, nella Sala San Carlo del Museo archeologico, in via Dèlfico, a Teramo, concessa con il patrocinio del Comune di Teramo. Nel corso dell’incontro, sarà presentato il libro di Franco Catenaro dal titolo “Il pensiero politico in Platone. La vita politica come scelta di vita morale”, volume di 240 pagine edito dalla casa editrice teramana Ricerche&Redazioni.

Interverranno, oltre all’autore del libro, il presidente della sezione teramana della SFI Roberto Ricci, il giornalista Nicola Catenaro e il docente Lino Befacchia. Passi dei dialoghi di Platone saranno letti e messi in scena dall’attrice Eugenia Rofi con musiche del maestro Mauro Baiocco. Coordina i lavori il docente Edoardo Cipriani.

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Scritto da Redazione

venerdì 22 Febbraio 2013 alle 11:01

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Passione jazz, se la libertà è dentro la disciplina

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Paolo Di SAbatino (foto di Alberto Lavit)

Proseguono le interviste di Storieabruzzesi.it ai personaggi della cultura teramana e abruzzese. Ecco un ritratto di Paolo Di Sabatino, 43 anni, tra i più apprezzati pianisti e compositori del panorama musicale jazz italiano. 

Paolo Di Sabatino, jazzista. Il suo primo contatto con la musica?

«È stato familiare. Mio padre musicista, mio nonno musicista. A sei anni catapultato sul pianoforte. Mio padre è stato il mio insegnante».

Era una cosa che desiderava fare?

«Ho avuto sempre una certa propensione, però il desiderio di farlo quando sei bambino c’è meno. A quell’età hai voglia più di giocare a calcetto con gli amici che di studiare il pianoforte o fare i compiti».

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Scritto da Nicola Catenaro

venerdì 22 Febbraio 2013 alle 0:22

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«L’attore è il sacerdote delle nostre debolezze»

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Giacinto Palmarini (foto di Marcello Norber)

È uno dei pochi teramani che, a soli 42 anni, può vantare già un proprio profilo su Wikipedia. È attore, per scelta ma anche per vocazione, uno dei più apprezzati tra quelli che calcano i palcoscenici italiani.

Lo abbiamo incontrato per capire due o tre cose che poco hanno a che vedere con la sua carriera. Ha appena finito “Questa sera si recita a soggetto” di Pirandello con Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini. Riprenderà a recitare il 26 febbraio, a Bologna, nell’Antigone del regista partenopeo Luca De Fusco (un Antigone dei nostri giorni, che stacca i tubi di un malato terminale collegato da tredici anni a un respiratore), e sempre con De Fusco debutterà a giugno al Napoli Teatro Festival nello spettacolo “Antonio e Cleopatra”, nella parte dell’antagonista di Antonio, Cesare Ottaviano.

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Scritto da Nicola Catenaro

giovedì 07 Febbraio 2013 alle 23:44

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Uno “scièf” abruzzese a Philadelphia

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Gabriele Marrangoni a Philadelphia

Si è fatto carico di una buona causa il ristoratore di Mosciano Sant’Angelo Gabriele Marrangoni, patron e “scièf” (come ama scherzosamente definirsi) della country house Borgo Spoltino: il 27 gennaio 2013 ha cucinato abruzzese per i 300 partecipanti al Galà Abruzzo & Molise organizzato dall’associazione Italian American Spirit a Philadelphia.

La serata, organizzata nella maestosa cornice dei Franklin Apartments dal presidente dell’associazione Franco J. Costanzo, aveva un doppio scopo benefico: il ricavato è stato devoluto in parte al Centro Oncologico dell’ospedale pediatrico di Philadelphia (Cancer Center of the Children’s hospital of Philadelphia) e in parte alla Diocesi di Termoli-Larino per il progetto “Ricostruire la speranza” che ricorda le piccole vittime del sisma di dieci anni fa nel paese di San Giuliano di Puglia, in provincia di Campobasso.

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Scritto da Cristina Mosca

domenica 03 Febbraio 2013 alle 12:25

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Diario di Alberto: dissi no e diventai un numero

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La lapide che ricorda Alberto Pepe

“Ufficiale di Artiglieria teramano, partecipò alla Campagna di guerra in Croazia e dopo l’8 settembre 1943 non accettando la collaborazione con i tedeschi, fu arrestato dai nazisti e tradotto in Germania con il numero 63313. Recluso in vari campi di concentramento come quello di Wietzendorf dove incontrò vari teramani (tra cui Carino Gambacorta successivamente Sindaco di Teramo) prima del suo trasferimento nel campo di “rieducazione al lavoro” di Unterluss, nei pressi di Amburgo, lasciò il diario che era parte della sua vita ai suoi compagni di prigionia che lo custodirono.

Il diario fu riportato da Ezio Di Curzio alla moglie Rosina. Le sua pagine racchiudono tutta l’angoscia di un uomo che continuò a sperare fino alla fine nella libertà. Morì a seguito di torture e vessazioni il 4 aprile 1945. Il diario della Prigionia “Cara Rosina” è stato edito dall’Istituto Abruzzese per la Storia d’Italia dal fascismo alla resistenza.” Questa la biografia di Aberto Pepe, Medaglia d’Argento alla memoria.

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Scritto da Redazione

domenica 27 Gennaio 2013 alle 17:16

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