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Melozzi, il compositore che chiama arte la politica
Storieabruzzesi.it incontra Enrico Melozzi, compositore pluridecorato con il pallino della politica, e aggiunge un altro ritratto alla personale galleria di personaggi abruzzesi che contribuiscono a rendere grande l’Abruzzo. Eccovi il resoconto di una chiacchierata semifilosofica.
Enrico Melozzi musicista o artista?
«Sono sicuramente un musicista. La cosa certa è che mi esprimo e vivo grazie alla musica, principalmente. Quanto all’artista, direi che è un concetto aperto. Io considero artisti persone che magari nulla hanno a che fare con l’arte intesa come arte figurativa, poesia, cinema o altre arti che definiamo classiche. Magari un muratore tecnicamente bravo è anche un grande artista, perché l’amore e l’energia che mette nel costruire un muro sono più di un semplice fatto tecnico. E sono pronto a chiamarlo artista se lo riconosco tale. Io preferisco più definirmi un artigiano in quello che faccio, lascio agli altri la scelta di definirla o meno arte».
Piccola grande carità nata per amicizia
Di seguito pubblichiamo l’intervista realizzata da “Cuore volontario”, periodico del Centro Servizi per il volontariato di Teramo, al fondatore e presidente del Banco di solidarietà di Teramo, Mauro Ettorre, da oltre dieci anni impegnato nel sostegno alle famiglie teramane più bisognose. Una “storia” che sa di avventura nata quasi per caso…
Banco di solidarietà Onlus Teramo, quando è nata l’associazione?
È nata in modo informale nel 1998, poi si è costituita formalmente nel 2001.
Se il caffè teramano lo sorseggiano in Giappone
“Unindustria”, magazine di Confindustria Teramo, ha incontrato i fratelli Silvestro ed Emilio Marcozzi, contitolari dell’azienda “Marcafè,” nella nuova sede dell’azienda, lungo la statale 80 tra Mosciano e Giulianova. All’interno della nuova sede, modernissima e dotata delle più avanzate tecnologie, è il profumo del caffè a colpire l’attenzione.
Quando inizia la storia della vostra azienda?
S.M. «La storia dell’azienda inizia nel 1948. Il nonno, Silvestro Marcozzi, gestiva al centro di Teramo un ingrosso di generi alimentari all’interno del quale, per andare incontro alle esigenze dei clienti, decise di installare una piccola macchina per fare il caffè. Nostro padre Vittorio proseguì l’opera del nonno, tranne che nel periodo in cui fondò e gestì a Tortoreto un’azienda metallurgica, la M+M, che alla fine degli anni Sessanta era già molto strutturata. Esportava all’estero, anche a Singapore, e contava ben 100 operai».
“Emergenze” torna e dà appuntamento al futuro
Tre mesi di eventi e spettacoli, più di dieci comuni coinvolti nella provincia di Teramo. Attraverso un format consolidato, nel quale lo spettacolo e l’approfondimento tematico concorrono ad esplorare ciò che emerge nelle culture, nelle società e nelle arti del nostro tempo, la Sezione Italiana dell’Istituto Internazionale del Teatro del Mediterraneo propone anche quest’anno un viaggio intorno ai temi e alle suggestioni che stanno segnando il presente e, al contempo, preparando il futuro.
Tema della terza edizione: “L’appuntamento. Segni e segnali del prossimo futuro”, un richiamo alle occasioni di crescita culturale, sociale ed economica che il nostro tempo offre.
Costretto a pagare tasse su soldi mai ricevuti
Commerciante vince la causa per danni contro il Comune, l’ente fa ricorso e ottiene la sospensione del pagamento ma l’Agenzia delle Entrate intima ugualmente al primo di versare l’imposta di registro sulle somme mai ricevute. Il Comune, a sorpresa, interviene e paga al suo posto.
È la singolare vicenda di cui è stato protagonista il titolare di un ingrosso di frutta e verdura di Teramo, Giuseppe Panichi, al quale l’Agenzia delle Entrate ha recapitato una cartella esattoriale di ben 62.383 euro. Sono le tasse applicate sui due milioni di euro che il tribunale cittadino gli ha riconosciuto con sentenza nella causa contro l’amministrazione. Ma questi soldi non sono mai arrivati nelle sue tasche.
Teramo, sequestrato centro di fecondazione assistita
Un intero reparto sotto sequestro per mancanza di autorizzazioni. Questa mattina i carabinieri del Nas e la Guardia di Finanza hanno sequestrato la divisione di fecondazione assistita della Asl di Teramo in seguito all’inchiesta condotta dal pubblico ministero Davide Rosati.
Il centro, aperto meno di un anno fa all’interno del reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale cittadino, mancherebbe dell’autorizzazione richiesta da tempo alla Regione Abruzzo e dell’iscrizione, obbligatoria, nel registro tenuto dall’Istituto superiore di sanità. Gli indagati, attualmente, sarebbero il responsabile del centro, Francesco Ciarrocchi, il manager dell’Asl, Giustino Varrassi, e altre figure apicali dell’Azienda sanitaria.
Arte, cultura e cucina a Santo Stefano di Sessanio
L’arte che incontra la cucina in uno degli scenari più incantevoli d’Abruzzo. L’ideale connubio di cui parliamo è avvenuto a Santo Stefano di Sessanio tra l’amministrazione comunale, la Galleria degli Uffizi di Firenze e le delegazioni dell’Accademia della Cucina di Teramo e L’Aquila. Lo scopo era quello di valorizzare la mostra, allestita nel borgo abruzzese dal 7 luglio e visitabile fino al 30 settembre, dal titolo “Paesi, pastori e viandanti”. Un evento che ha rinnovato e consolidato il sodalizio tra Santo Stefano di Sessanio e la città di Firenze, dopo lo straordinario successo ottenuto lo scorso anno da “Condivisione di Affetti”, che ha richiamato migliaia di turisti italiani e stranieri, appassionati di arte e cultura, giornalisti e scolaresche (oltre 14.000 i visitatori paganti), dimostrando come si possa fare rilancio del turismo e delle economie delle aree interne con iniziative di vera qualità.
Giro girotondo, un tuffo nei giochi del nonno
«Quando ci soffermiamo a guardare i bambini mentre giocano, ci rendiamo conto che, a volte, si divertono con passatempi semplici che ci ricordano la nostra infanzia o quella dei nostri nonni». Così scrivono Lucio Cancellieri e Maria Di Blasio Ricci, autori del libro “Giro Girotondo… com’era bello il mondo!” dato alle stampe ad aprile dopo una lunga e faticosa (ma divertente, a quanto sembra!) ricerca sugli svaghi del tempo che fu: ninna nanna, filastrocche, le pupe e le palle di pezza, rubamazzo e lo schiaffo del soldato, la campana e le belle statuine, tra scioglilingua e colorite espressioni ricorrenti.
Entrambi poeti, sensibili dunque alla luce che viene dal passato, Cancellieri e Di Blasio compiono un’indagine interessante perché ripropone, in un’ampia carrellata di ricordi, rituali e formule che hanno un che di magico, il repertorio di un mondo che ci appartiene completamente.
Il superfumettista teramano della Marvel
Carmine Di Giandomenico, teramano, 39 anni, fumettista. Com’è nata questa passione?
«La passione per i fumetti nasce da piccolo. Ero affascinato da quelli che mi portava mia zia da Bologna, gli albi giganti dell’edizione Corno con i supereroi Spiderman e Capitan America. Il vero flash l’ho avuto però quando, subito dopo l’uscita del film Superman con Christopher Reeve, mi fu regalato l’album di figurine con questo supereroe in copertina. È lì che sono impazzito per i fumetti. Dall’impatto grafico e visivo ho iniziato ad approfondire le storie. E parallelamente ho scoperto di condividere questa passione con mio padre, che conservava ancora le strisce di Flash Gordon, Mandrake e Phantom. Ho divorato anche quelle. Leggevo le storie dell’Uomo Ragno e degli altri supereroi ma anche le storie della Disney di Paperino e Topolino».
Siamo tutti invitati alla Cena dei popoli
Cosa accadrebbe se tutto il mondo fosse seduto allo stesso tavolo, alla stessa ora? È l’interrogativo che si sono posti il Banco di solidarietà di Teramo e il Sermig (Servizio Missionario Giovani) nell’organizzare la “Cena dei popoli”, in programma venerdì 1° giugno, nel salone della chiesa della Madonna degli Angeli, in via Bindi, a San Nicolò a Tordino, alle ore 19.30.
Si tratta di una simulazione interattiva in cui ciascun partecipante assumerà, mettendosi a tavola, l’identità di un cittadino di uno dei tanti Paesi del mondo. Scopo dell’attività è quello di far prendere coscienza ai partecipanti dello squilibrio nella ripartizione delle risorse tra le varie aree del mondo, partendo in primo luogo dal cibo e dai vari comportamenti umani: c’è chi lo condivide con chi non ne ha a sufficienza e chi se lo accaparra e lo difende. Alla fine, tutti sono invitati a riflettere e a prendere coscienza della complessa realtà di cui facciamo parte.